Campo illuminato

"Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre." (Filippesi 2:5-11)

"Tu non sai chi sono io!" dice l'uomo superbo e orgoglioso al suo prossimo, mentre il Dio tre volte Santo è sceso una prima volta verso l’umanità come un “agnello”, come sacrificio perfetto per l’espiazione dei peccati donandoci per Grazia, mediante la fede, la salvezza eterna. Egli tornerà una seconda volta come il Re di Gloria per giudicare il mondo e regnare per sempre. Caro/a considera questo e sappi a tuo bene che in Proverbi 15,33 è scritto: "L’umiltà precede la Gloria".

Di seguito la riflessione audio sul brano citato.

Buon ascolto.

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