Pagliaccio giocoliere

DOMANDA: …vogliamo iniziare la preparazione per il battesimo, degli amici ci hanno consigliato di ascoltare **** che è molto bravo. Sinceramente non mi ha colpito quel signore, forse per il metodo americano che mischiano la Bibbia con qualche scherzetto che a me personalmente non piace. Mi puoi dare un tuo parere riguarda quel signore, lo puoi ascoltare ( è in inglese)  forse sono solo io che approvo il loro modo di fare però magari il quel signore spiega bene. Grazie di cuore  un saluto in Cristo

RISPOSTA: Sono felice che stiate pensando di prepararvi per il battesimo. Che il Signore vi faccia incontrare dei fratelli bravi e maturi nella fede.

Se ho capito bene, *** è la stessa persona che ha commentato una Bibbia da studio che consulto spesso. Mi è utile perché nelle note che compaiono quasi ad ogni versetto, subito riesce ad inquadrare il versetto in un contesto ampio, sia nel tempo in cui avvenivano quei fatti, e sia proiettandolo, quando serve, negli avvenimenti escatologici dei tempi futuri. Un mio fratello studioso dice che alcune volte il *** non è condivisibile in alcune note. Può essere, ma è così in fondo per gli scritti di ogni commentatore o esegeta. Spetta a noi poi elaborare ed accogliere quanto è buono da quanto non lo è. Nei punti dubbi fermiamoci ed informiamoci meglio elaborando il tutto. Mi è difficile esprimere una opinione che sia del tutto positiva o del tutto negativa; secondo me nelle note della Bibbia da studio è utile.

Riguardo ai suoi video invece (a parte il fatto che non so seguire in inglese), sinceramente già fatico a risentire i mei e quindi di solito evito di sentirne altri, soprattutto se sono americani. Già perché io la penso esattamente come voi per quel che riguarda il comportamento di chi espone la Parola di Dio: anche dal mio punto di vista ci vuole molta serietà e non sopporto troppe battute, tanto meno scherzetti. Certo alleggerire un poco una trattazione non è sbagliato, specie se tratta argomenti difficili, ma sempre con moderazione. Purtroppo in America spesso si eccede: tutto il loro modo di fare è basato sullo show, sul mettersi in mostra, sul trascinamento emotivo. Molti predicatori diventano “star” (e amano diventarlo) e la loro credibilità religiosa la misurano col successo dei consensi. Sempre purtroppo, questa abitudine allo show si è infiltrata anche in molte nostre chiese evangeliche e a me non piace per niente. Anche in Italia infatti, seppure in modo diverso, questa moda si è inserita su una vecchia tendenza nazionale a ironizzare, dissacrare, ridicolizzare, a mettere tutto a barzelletta. Questo piace alla “pancia” delle persone, ma noi, credo, non dobbiamo parlare alle “pance”, bensì dobbiamo parlare ai cuori della gente che ci ascolta, e parliamo di una morte di una persona (Gesù) che ha pagato al posto nostro. Su questo, penso, c’è da essere grati, ma non credo ci sia molto da ridere. Ovviamente è solo la mia opinione.

Mi piace il vostro rispetto nel considerare le cose di Dio. Continuate così.

Il Signore benedica il vostro cammino.

 

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