Le divisioni buone o cattive dentro di noi

"Ora vi esorto, fratelli, a tener d'occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l'insegnamento che avete ricevuto. Allontanatevi da loro." (Romani 16:17)

Vi sono due diversi tipi di divisione:

  1. La “divisione” operata in noi alla creazione, che viene da Dio, che è positiva, non disperde, mantiene contiene unisce le parti nell’unità: “e i due saranno una sola carne. Così non sono più due, ma una sola carne” (Marco 10:8). Questa “divisione” rientra nel progetto di Dio. Le singole parti (persone, pensieri, aspirazioni) si cercano tra loro per una unione in grado di generare dei "figli", così come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono uniti nell’unità per creare sempre della loro sostanza: l’Amore Eterno in molteplici forme.

  1. La divisione che viene da Satana invece tende a staccare definitivamente l’uomo da Dio, che è la Vita, e a condurlo verso la morte. La divisione di Satana è come un tumore maligno che isola le cellule di un corpo perfetto per ucciderle. 

Visti gli ultimi tempi in cui viviamo, tante sono le “cellule malate” negli uomini (nel modo di pensare e di agire) e nelle chiese; è indispensabile quindi, quando le si incontra e si è sicuri della loro natura maligna, agire con determinazione e rapidamente al fine di salvare almeno il resto del corpo.

Inutile cadere nelle discussioni, nelle polemiche dottrinali, nelle aspre contese con chi distorce gli insegnamenti di Dio. È proprio la presenza in noi del Risorto che inevitabilmente creerà delle differenze con chi non lo ha accettato.

Negli ultimi tempi la differenza tra chi è cristiano e chi non lo è, sarà molto più evidente e radicale: “perché, da ora in avanti, se vi sono cinque persone in una casa, saranno divise tre contro due e due contro tre; saranno divisi il padre contro il figlio e il figlio contro il padre; la madre contro la figlia, la figlia contro la madre; la suocera contro la nuora e la nuora contro la suocera”.  (Luca 12: 52-53)

Allora restiamo uniti a Dio e lasciamo il resto a Lui.

 

R.R. 

 

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