Luce nelle nuvole

Senza di Me non potete fare nulla” (Giovanni 15:1-8)

Qualche tempo fa discutevo con un ragazzo di appena vent'anni riflettendo sulla sua passione appena nata per il disegno. Avendo molte passioni artistiche in comune ci siamo ritrovati a parlare. E si è così espresso: “Io so che se faccio qualcosa solo per sembrare interessante quella cosa non durerà nel tempo. Ma se invece sento che quello che faccio è qualcosa di cui sento il bisogno per vivere, allora quella cosa la porterò sempre con me!”

Ovviamente è solo un ragazzo di vent'anni, che purtroppo non crede in Dio, e la sua frase non può essere applicata in ogni ambito del mondo nel modo giusto. Ma questa ha subito fatto nascere in me un'attenta riflessione e il mio pensiero è andato subito a Dio.

Quanti di noi si chiedono sempre: “Io ho bisogno di Dio per vivere?”

Dovrebbe essere il nostro bisogno primario avere ogni giorno il pensiero rivolto alle cose del Signore, una preghiera, un momento per riflettere su qualcosa che ci edifichi prima personalmente. Il Signore ci dice Infatti: “Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla” (Giovanni 15:1-8).

In tutto ciò che facciamo cerchiamo di glorificare Dio, ponendo Lui al primo posto nella nostra vita quotidiana come è scritto anche in Matteo 6:3, e tutto ciò che ci manca, se è nella volontà di Dio per noi, Egli ce la darà.

Riconosciamo il Signore in tutte le nostre vie (Proverbi 3:5-6) e lasciamo a Lui il controllo della nostra vita, poiché non c'è dovere, obbligo o necessità di alcun tipo che abbia il diritto di mettersi tra noi e Dio.

Ognuno, credente o meno, dovrebbe porsi queste domande: non solo se “sento di aver bisogno di Dio nella mia vita?”, ma anche “quanto ne ho bisogno?”. E se noi le ponessimo a noi stessi, come risponderemmo?

Ora ciascuno esamini sé stesso…” (1 Corinzi 11:28), così infatti rispondeva il Signore mentre spiegava il significato del pane spezzato: il Suo corpo sacrificato per la nostra vita eterna. Questa è la salvezza!

E ora per chiunque legge (è così, lo dico anche a me stessa):

Se già conosci la buona notizia, sii deciso per quanto riguarda il cammino che hai voluto intraprendere col Signore, elimina ciò che non gli appartiene, usanze, tradizioni o parole sbagliate, per non essere instabili come colui che è di animo doppio (Giacomo 1:8). Se invece, tu che leggi, non hai ancora aperto il tuo cuore a Gesù, Io ti dico ciò che Lui disse a Marta:

Non ti ho detto che se credi vedrai la Gloria di Dio?” (Giovanni 11:40).

Colui che deve essere per noi il nostro “bisogno” per vivere, Gesù, promise ai discepoli fiumi d'acqua viva che sarebbero sgorgati dal proprio seno, parlando dello Spirito Santo che sarebbe arrivato dopo di Lui.

Noi, oggi, come loro per primi, abbiamo la grande benedizione di quello Spirito che “ci guiderà in ogni verità” (Giovanni 14:26).

Perciò “non rattristiamo lo Spirito Santo con il quale siamo stati suggellati per il giorno della redenzione” (Efesini 4:30), e non spegneteLo (1 Tessalonicesi 5:19), ma continuiamo ad alimentare quel Fuoco in noi e rendiamo Dio il nostro BISOGNO ESSENZIALE per vivere.

Sii fedele fino alla morte ed io ti darò la corona della vita.” (Apocalisse 2:10).

Ludovica Ferrari

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