Cammino

"Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà." (Romani 12:1-2)

Questo è un passo importante, che rivoluziona il nostro modo di essere. Solitamente la persona è portata spontaneamente ad essere sociale ed unita agli altri e ad essere considerata dagli altri, per cui segue la maggioranza dei comportamenti degli altri e da questo accordo con la maggioranza ricava le sue sicurezze.

Ma il Signore insiste e ci chiede una cosa quasi impossibile, anzi due, le quali una è più difficile dell’altra:

  • la prima, affidarci a Lui, un Dio misterioso che non possiamo vedere o toccare e sentire fisicamente;
  • la secondadargli il permesso di trasformare la nostra mente.

Oggi sono moltissime le sette, le forme di pensiero e di poteri nascosti che tentano di manipolare il nostro modo di pensare e renderlo schiavo, per cui dobbiamo esser sicuri che sia Dio a chiederci di affidarci a Lui. Eppure, qualcosa c’è, che dentro al profondo del nostro cuore riconosce che è Lui a chiamarci. Allora con timore ma anche con desiderio ci accostiamo ed ascoltiamo. Il Suo richiamo ha la stessa armonia delle parole della Bibbia. Allora continuiamo ad ascoltarLo e piano piano le nostre difese davanti a Lui si allentano. Così comincia forse la fede.

R.R.

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