Donna in preghiera in campagna

... SONO SEMPLICI ATTIVITA’ DI OGNI CRISTIANO MENTRE VIVE NORMALMENTE LA SUA VITA

A seconda della nazione in cui ci troviamo e dunque della educazione religiosa che abbiamo ricevuto (o non ricevuto), certe parole-concetti come “consacrazione” o “santificazione” ecc. ci vengono presentate come troppo cariche di significati liturgici, come fossero traguardi impossibili da raggiungere per le persone comuni; come fossero  uno stato speciale particolarissimo riservato solo ad una ristrettissima cerchia di eletti. Questa è una educazione sbagliata; la Bibbia non dice affatto così. Le cose sono molto più semplici di come sembrano: non occorre enfatizzare o idealizzare le cose, affinché le cose stesse non si elevino troppo e si posizionino sopra Dio stesso, che le dispone.  Le esortazioni del Nuovo Testamento sono rivolte a TUTTI i credenti, nessuno escluso!

La santificazione non è niente altro che il progressivo distacco dalla mentalità corrotta di questa epoca, sospinto da Dio, verso cui la nostra anima si sente attratta. Una persona prende atto del suo essere cristiano; e questo suo credere in Cristo lo porta automaticamente a desiderare di appartarsi in Cristo Gesù, a non credere più alle attrazioni mondane. Invece di assomigliare sempre più ai modelli forniti da questo sistema, egli tenderà ad assomigliare sempre più a Cristo; tutto qui. Che poi vi siano persone più “sante” di altre sarà anche vero ma non dipende da una bravura personale quanto dalla fede stessa che è in continua evoluzione e si matura sempre più nell’anima nostra; non esiste una casta speciale di “supersanti”. Tanto meno queste persone riconosciute come particolarmente devote si devono idealizzare o peggio pregare! Anzi pregare una creatura qualsiasi che non sia Dio (uomo donna spirito o angelo) è un grave peccato secondo i comandamenti della Bibbia (Esodo 20:4-5).

La consacrazione è il passo successivo nella consapevolezza di essere di Cristo. Se infatti leggete bene come avviene la “Nuova nascita” (1), capirete subito che ad un richiamo di Dio a distogliere lo sguardo dal mondo per rivolgerlo a Lui (santificazione), segue una nostra risposta positiva; e questo comporta di conseguenza una dedicazione a Dio di noi stessi. Dio diventa cioè il primo punto della nostra scala di valori: dopo di Lui viene tutto il resto. E’ questa, espressa in maniera fin troppo semplice la consacrazione: vivere la nostra vita in funzione e in dipendenza rispettosa da Dio per una scelta d’amore reciproca. Niente “voti” complicati dunque: vivere pensando prima di tutto al nostro Signore, dedicandogli la parte più elevata di noi stessi, e poi vivere tutto il resto normalmente secondo la nostra fede, in base alle nostre esigenze quotidiane.


NOTE

(1) LA MERAVIGLIOSA NUOVA NASCITA NELLA SPIRITUALITA’ CRISTIANA 2 - VERSIONE CON RIFERIMENTI BIBLICI, ESPRESSA IN MODO SCORREVOLE – di R.R. (PDF - 13 pagine); oppure per chi vuole il filmato su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=up4kco41ZBs -  (durata 30 min)

CORRELAZIONI

CONSACRARSI A DIO senza luoghi comuni

ESSERE CONSACRATI VALE PER TUTTI – DIFFERENZE SEMPLICI TRA CATTOLICESIMO E PROTESTANTESIMO

CONSACRAZIONE-TRASFORMAZIONE – (dossier PDF)

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