Peggio degli empi che dissacrano Dio e compiono abominazioni c’è solo chi, usando autorità religiosa/politica, tollera l'andazzo perverso di questo mondo e dice: “Va tutto bene, non vi preoccupate, siate voi stessi, il Signore è buono e perdona tutti."
Vi sono comportamenti inaccettabili, soprattutto da parte dei cosiddetti “falsi profeti” che parlano ai credenti: 17 Dicono del continuo a quelli che mi disprezzano: "L'Eterno ha detto: Avrete pace"; e a tutti quelli che camminano nella caparbietà del proprio cuore: "Nessun male verrà su di voi". 21 Io non ho mandato quei profeti; ma essi sono corsi; non ho parlato loro, ma essi hanno profetizzato. (Geremia 23:17 e 21)
Questo rispecchia molto bene la tendenza di molte chiese moderne, pronte a giustificare l’ingiustizia in nome di un generico buonismo che non ha nulla a che vedere con le indicazioni dello Spirito Santo, che richiama invece alla conversione ed alla moralità. "Moralità" una parola importante che oggi viene guardata sempre con sospetto e confusa col "moralismo".
La gravità di questa situazione nella casa di Dio (cioè nelle varie chiese cristiane del mondo) non può restare impunita per un motivo importante:
"Anche tra i profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri, camminano con falsità, rafforzano le mani dei malfattori, e così nessuno si converte dalla sua malvagità. Per me sono tutti come Sodoma, e i suoi abitanti come Gomorra»." (Geremia 23:14)
Quando la stessa casa di Dio si comporta male, dà il cattivo esempio e impedisce la vera conversione dei fedeli. Per colpa di queste persone insomma, chiamate da Dio a ruoli di responsabilità religiosa, molte anime si perdono e rischiano di morire nel peccato.
Per questo il Signore interverrà: strapperà le “pecore perdute” dalle loro mani e ne avrà cura direttamente; allo stesso tempo colpirà con decisione questi predicatori superficiali “buonisti” e spesso molto corrotti, che Lui non ha mai autorizzato.
R.R.