Chiesa (la sposa) adornata per il suo Sposo

Per capire bene cosa sia il “rapimento della Chiesa” occorre entrare nella mentalità giudaica, sforzarsi insomma di ragionare come gli antichi ebrei. La Bibbia, infatti, pur essendo un libro universale, è stata scritta con la mentalità ebraica; Gesù era un giudeo e viveva come un giudeo.

Nella tradizione ebraica c’era tutta una procedura particolare per il fidanzamento ed il matrimonio (1); una volta ufficializzato il fidanzamento, il futuro sposo tornava nella sua famiglia dal proprio padre a preparare l’alloggio per la futura sposa, mentre questa incominciava a prepararsi.

La preparazione della futura sposa consisteva in un allestimento della sua persona, un abbellimento, una cura speciale, una purificazione sia fisica che con profumi e vestiti adatti, usando la somma di denaro che aveva ricevuto dal promesso sposo; il tutto in maniera riservata, tenendo il suo vestito da sposa sempre pronto, attendendo premurosamente l’arrivo dello sposo.  

Il momento dell’arrivo dello sposo è il punto più delicato: non era conosciuto né dalla futura sposa né dal suo futuro sposo; questi, infatti, appena terminata la nuova casa doveva sottoporla al parere di suo padre, il quale dopo averla osservata attentamente dichiarava se era stata allestita bene. Quando il padre dello sposo dava il suo benestare, allora lo sposo correva a prendere la promessa sposa. Ma, prima di lui, arrivava il suo carissimo amico che era già in strada, lo precedeva correndo per avvisare la fidanzata. Similmente poco prima, nella casa di lei, c’erano le amiche della sposa che ai primi segnali correvano ad avvisare la sposa. Tutta questa premura era molto importante perché l’arrivo dello sposo poteva avvenire in un momento qualsiasi di giorno o di notte, era un momento solenne per la comunità, visibile da tutti, e se la sposa fosse stata addormentata o non fosse stata vestita nel modo appropriato, sarebbe stata una cosa molto brutta per la famiglia; una mancanza di rispetto terribile. Gli amici dello sposo e le amiche della sposa facevano dunque a gara per assolvere il loro compito di messaggeri.

Quando lo sposo era nei pressi della casa di lei, la sposa accompagnata dalle sue amiche scendeva; lo sposo abbracciava la sposa e la “rapiva” per portarla nella sua nuova casa in un bellissimo festoso corteo di amici ed amiche con suoni e canti.  

Ora pensiamo alla Chiesa (2) come la Sposa di Gesù:

Avverrà esattamente come nel rituale del matrimonio ebraico.

“Infatti sono geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati a un unico sposo, per presentarvi come una casta vergine a Cristo”. (2 Corinzi 11:2)

Riunita attraverso lo Spirito Santo, esiste oggi sulla terra una “Chiesa” composta di tante persone; le quali, consapevoli di essere state amate, salvate per fede e scelte da Gesù, si stanno preparando ad essere portati via da Lui e con Lui; una Chiesa “rapita” dalla terra, verso la casa preparata dal Signore nel cielo.

“Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi; e del luogo dove io vado, sapete anche la via”. (Giovanni 14:2-4)

Per approfondimenti: 

104D) ULTIMI TEMPI - RITORNO DEL SIGNORE

R.R.


(1) Segnaliamo su questo argomento il testo: “Israele la sposa del Messia” di Roberto Sargentini – Percibaldi editore

(2) La “Chiesa”:  Attenzione! Lo ripeto sempre, quando parliamo di “Chiesa” non intendiamo la “chiesa Tal dei Tali”, sia essa cattolica, ortodossa o protestante, intendiamo invece la “Chiesa-Sposa” composta di tutte quelle persone che il Signore Gesù avrà reputate degne di essere portate con Lui nella dimora del cielo. Persone sparse nel mondo e nei tempi, dall’inizio dell’uomo fino ad oggi. Tale scelta il Signore l’avrà effettuata anima per anima, persona per persona, in base alla Sua grazia, valutandone bene carattere, buona volontà e comportamento, secondo la Sua infinita sapienza e benignità.

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