Natuzza Evolo e la sua morte apparente: cosa accadde davvero alla donna in quei momenti

L’incredibile storia di Natuzza Evolo, mistica calabrese proclamata nel 2019 serva di Dio, e il mistero della sua morte apparente.

La storia di Natuzza Evolo è un viaggio attraverso il mistero e la fede, che inizia nel piccolo paese di Paravati, in Calabria. Nata in una famiglia povera, la sua esistenza fu segnata fin dall’infanzia da eventi inspiegabili e visioni mistiche. La partenza del padre per l’Argentina poco dopo la sua nascita lasciò la famiglia in condizioni ancora più difficili, ma fu proprio nella sofferenza e nella privazione che Natuzza trovò il suo cammino spirituale.

Natuzza Evolo, la sua storia (e la storia della sua morte apparente)
La vita di Natuzza Evolo lascia senza fiato – Screenshot Rai – ilritorno.it

Già da bambina, Natuzza sperimentò fenomeni che sfidano ogni logica umana. Le sue visioni di anime defunte e conversazioni con l’Angelo Custode divennero note nella comunità locale, attirando l’attenzione su questa giovane donna dal destino eccezionale. Lavorando come domestica per l’avvocato Silvio Colloca e sua moglie Alba, Natuzza visse esperienze paranormali che avrebbero definito il corso della sua vita: apparizioni mariane, bilocazioni e persino stigmate fisiche.

Natuzza Evolo, la storia della sua morte apparente lascia senza fiato

Uno degli episodi più sorprendenti nella vita di Natuzza fu senza dubbio quello della sua “morte apparente”. Dopo aver ricevuto un messaggio dalla Vergine Maria durante una visione notturna, Natuzza cadde in uno stato simile al sonno profondo per sette ore. I medici presenti si aspettavano il peggio; invece, ella si risvegliò raccontando di aver visto il Paradiso e ricevuto da Gesù stesso la missione di guidare le anime a Lui attraverso l’amore, la compassione e la sofferenza.

La morte apparente della Evolo: ecco cos'ha visto
Cos’ha visto la mistica calabrese durante la sua morte apparente? – ilritorno.it

La vita di Natuzza Evolo fu un continuo dialogo con il divino. Le sue esperienze spirituali non furono mai per sé stessa ma volte al servizio degli altri. Attraverso preghiere ed intercessioni, aiutava chiunque le chiedesse sostegno spirituale o conforto nei momenti difficili. Il dono della bilocazione le permise addirittura di essere presente simultaneamente in luoghi diversi per offrire assistenza spirituale a chi ne aveva bisogno.

Natuzza Evolo lascia un’eredità fatta non solo dei miracoli attribuitigli o delle sue capacità paranormali ma soprattutto dell’amore immenso che ha saputo diffondere tra coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarla o conoscere la sua storia. La promessa fatta a Gesù è stata mantenuta fino all’ultimo giorno della sua vita terrena: quella di vivere amando profondamente ogni anima incontrata sul suo cammino.

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