Potere e condizionamento televisivo – Renzo Ronca

Un saggio sul potere della televisione come strumento di potere: chi possiede le reti TV ha il controllo della Nazione

Fateci caso, quando c’è una rivoluzione, un colpo di stato, insomma un cambiamento rapido e violento di potere, tra i primi obiettivi c’è sempre il palazzo della televisione. Il motivo è semplice: di solito chi possiede il controllo delle reti ha il controllo della nazione, “il potere”.

potere televisivo
Chi possiede le TV possiede anche il potere? – ilritorno.it

Ma cos’è “il potere”? Cosa spinge molti a possederlo tanto da esserne consumati? Ci riferiamo qui non al potere normale di chi ha ricevuto un incarico importante e magari gestisce al sua autorità con saggezza, ma del potere fine a se stesso, come mezzo malefico di superiorità sugli altri.

In realtà non è mai la persona di potere che “possiede” il potere, ma è esattamente il contrario: è la forza infernale che si nasconde dietro la ricerca del potere che “possiede” l’uomo. E’ come una droga insaziabile che “consuma” la sua vittima staccandola dal senso del reale, “succhiandone” la coscienza e la mente fino alla sua morte.

Non a caso è una delle classiche tentazioni-base. Lo scopo dello spirito del potere, dietro cui c’è solo il diavolo, è quello di frapporsi tra l’uomo e Dio e di farsi passare per Dio stesso tiranneggiando quanta più gente possibile.

Il potere come idolo e come elemento malefico non è caratteristica solo di governi dittatoriali o dispotici ma anche di quelli democratici; dove c’è la democrazia infatti non è detto ci sia anche la libertà di pensare e di scegliere. Nelle nostre belle società occidentali infatti il potere viene esercitato in maniera diversa, più occulta e ingentilita, ma è sempre lo stesso serpente che si trasforma.

Il primo passo di chi lo manifesta è, come abbiamo detto, il possesso dei media. Prendiamo la TV: sarà usata per trasmettere programmi “piatti”, piacevoli, magari attraenti, colorati, con musica ripetitiva dai testi insignificanti, programmi che fanno passare il tempo, ma che rigorosamente impediscono di pensare.

Cosa c’è di buono infatti nell’elezione delle miss? Nelle lotte dei cani? Nei giochini davvero idioti del fine settimana? Ed ancora nelle estrazioni di numeri che fanno vincere miliardi ad una sola persona, quando quegli stessi miliardi sarebbero una salvezza per delle “minoranze“ povere e bisognose?

Altri punti importanti sono la distorsione delle verità e la dipendenza psicologica. Il sistema di informazione televisiva americano, ad esempio, usa dei raffinatissimi sistemi di condizionamento pubblicitario, che se fossero compresi meglio verrebbero senz’altro giudicati pericolosi e messi al bando. Come difenderci allora da queste ipnotiche dissimulazioni? Diventare più umili, istruirsi, riflettere a 360 gradi, aprire gli occhi. giro: voi votate sulla base di sondaggi che sanno già prima cosa voterete; ed usate dei numeri telefonici che portano soldi allo stesso gruppo che gestisce la trasmissione (e voi). Secondo me dunque tutto questo porta semplicemente più potere (e più soldi) nelle mani di chi già lo detiene, e meno libertà nella nostra mente.

Accettate ora, se volete, la mia amichevole provocazione e provate qui, adesso, a fare la vostra pausa di riflessione.

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