Raggi di sole tra la vegetazione

Salmo 119:11 “Io ho riposto la Tua Parola nel mio cuore per non peccare contro di te.” (Versione Luzzi-Riveduta)

Vorrei iniziare questa riflessione con due domande:

Secondo voi, nel verso 11 del Salmo 119, il salmista che ha fatto questa affermazione non hai mai trasgredito a nessun comandamento? Si è realmente attenuto a quel voto fatto nel suo cuore, dopo una vera esperienza di fede?

So bene che non potremo mai dare una risposta certa, non abbiamo vissuto in quell’epoca e non abbiamo conosciuto personalmente il personaggio che ha scritto quel verso. Anche se non sempre ci è facile conoscere la parola ebraica originale, possiamo anche dal solo italiano riflettere in modo più profondo su alcuni termini: il significato del verbo “riporre” è: “collocare qualcosa in un luogo chiuso o riparato per conservarlo o custodirlo” (Oxford Languages).

Quindi il verso del Salmo 119 indica effettivamente collocare la Parola di Dio nell’intimo nostro, in primis per custodirla ed in seguito trarne tutti gli insegnamenti necessari per la nostra vita cristiana. Ma per fare questo occorre amare il Signore, amarLo con tutto il cuore, la mente e l’anima. Se amiamo Dio di conseguenza pendiamo dalle Sue labbra cioè dalla Sua Parola. So che possono sembrare concetti scontati o al contrario impossibili da tener presente nella vita pratica, ma se davanti agli occhi manteniamo ferma l’immagine del sacrificio di Cristo Gesù in croce, direi che applicarci con una buona volontà a mettere in pratica la Parola di Dio non è poi così difficile.

Vorrei aggiungere un altro punto: mi ricordo di un detto: “Una mela al giorno toglie il medico di torno”. Perdonate la banalità, ma credo proprio che qui si tiri in ballo un concetto di causa ed effetto. Come quando si dice: “Prevenire è meglio che curare” (B. Ramazzini – medico e scienziato). Con queste citazioni, in genere, intendiamo che bisogna prendere delle precauzioni nella vita onde evitare di ammalarsi più facilmente. Nella nostra dieta assumiamo vitamine, proteine ecc. e spesso non sappiamo nemmeno con esattezza quali siano gli alimenti più indicati da consumare per il nostro benessere. Beh, con la Parola di Dio è lo stesso! Se la custodiamo gelosamente nel nostro cuore, se la meditiamo regolarmente chiedendo la guida dello Spirito Santo, avremo la forza di resistere al peccato che ci spia continuamente. Il Signore ci ha detto che possiamo vincerlo perché Lui lo ha fatto in croce, e noi pur non essendo Lui abbiamo intrapreso un cammino per essere simili alla Sua immagine. Ricordiamo che questa immagine divina insita in noi è stata deformata dal nemico delle anime nostre quando Adamo ed Eva permisero al peccato di entrare nel mondo. Solo grazie al sangue di Cristo sparso per noi, quella deformazione può essere ricomposta affinché ognuno di noi giunga alla perfezione una volta che il cammino di questa vita giungerà al termine.

Per quanto ci sforziamo dobbiamo riconoscere che non sono le nostre forze a sostenerci perché è scritto: Infatti non c’è uomo che non pecchi (2 Cronache 6:36). Possiamo impiegare tutta la nostra volontà umana per resistere alle tentazioni ma cederemo comunque, almeno una volta su dieci. Com’è scritto: Non c’è nessun giusto, neppure uno (Romani 3:10). Siamo giustificati da Dio in Cristo, l’unico vero giusto in tutta la storia dell’umanità!

La nostra forza? Proviene dal Signore!

La nostra speranza? Vederlo un giorno faccia a faccia come Egli è!

A Dio sia la gloria!

 V.D.S.

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