grande ponte molto alto

Durante la nostra vita per motivi dalle cause più disparate, ad esempio per vicende personali o per avvenimenti esterni che sfuggono al nostro più immediato controllo, può capitare di essere presi da improvviso sconforto, angoscia e anche delusione.

A poter cadere in questo stato emozionale (che definirei di incertezza più o meno momentanea sul futuro) penso possa essere chiunque, indipendentemente dal grado di maturità di fede.

In casi del genere può capitare di essere trasportati da emozioni estemporanee e arrivare a chiedersi “dove è Dio?; Perché non ha impedito che mi accadesse questo o non ha fatto quello?; Dio mi ha forse abbandonato?”; “Perché le cose non sono andate come avrei voluto?”.

Ora pensieri simili sono anche riportati nella Scrittura stessa e a volte si presentano a noi come delle vere e proprie forme di preghiera al Signore, penso al “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Salmo 22:1) o all’intero Salmo 88 definito da W. MacDonald il “salmo più mesto”, ma anche alla storia di Giona, arrivato ad adirarsi profondamente perché i suoi auspici di distruzione di Ninive non combaciavano con la volontà salvifica di Dio per la città assira.

Comunque, ovviamente è bene ricordare che nei casi riportati nella Scrittura, tutti coloro che avevano un simile stato d’animo sapevano altresì benissimo come Dio fosse presente e comunque attivo nelle loro vite e cioè sovrano su ogni cosa (Nel magnifico caso della storia di Giona ci si può rendere conto come, indipendentemente dalla volontà di Giona, i diversi piani di Dio per lui e Ninive erano semplicemente inesorabili).

Ora la Scrittura stessa ci afferma in più punti di rimanere certi che Dio non abbandona nessuno dei suoi, e non permette che nulla accada senza la sua volontà o il suo consenso. Egli ha stabilito chi gli appartiene nel Figlio suo fin dal principio e rimane fedele ai suoi propositi, in virtù di ciò non permetterà mai che nemmeno uno dei suoi subisca prove più pesanti o più gravi di quelle che possa sopportare.

Il Signore non punisce ma corregge coloro i quali ama. Per cui quando siamo assaliti da una delusione e da pensieri tristi, qualunque ne sia il motivo, facciamo subito presente la nostra angoscia davanti al Signore in preghiera e non scoraggiamoci, ma anzi, ricerchiamo ancor più intensamente di quanto avevamo fatto prima la sua via ovvero la sua volontà nella nostra vita.

Dio non tradirà i suoi propositi e non abbandonerà nessuno dei suoi, Egli è il buon Pastore!

Quindi avviamoci nei momenti di sconforto ancor più di prima a ricercare con tutto il nostro cuore la sua volontà per noi. La sua volontà a volte può rimanerci nascosta o addirittura essere ai nostri occhi inspiegabile, ma non angosciamoci, perché dopotutto nella nostra finitezza ricordiamo che i tempi di Dio non sono i nostri e che i pensieri di Dio non sono i nostri pensieri e i nostri piani non sono quelli di Dio, poiché i suoi sono immensamente più alti.

Allora avviamoci un passo alla volta a ricercare la sua volontà, convinti che passo dopo passo, giorno dopo giorno, Egli nel suo immenso amore (mostrato a noi perfetto in Cristo Gesù) ci mostrerà la via, ci guiderà e tutto quello che ci sembrava insensato un tempo acquisterà nuovo significato e in tutto ciò che è nella sua volontà per noi riusciremo. Ciò che è impossibile per noi non lo è per il Signore!

Di fronte a queste evidenze riposiamo tranquilli e confidiamo ancora più intensamente nelle sue promesse!

Quindi è estremamente importante ricordare che Dio è totalmente sovrano su ogni cosa, qualsiasi essa sia, dentro e fuori dallo spazio e dal tempo perché egli è senza limiti, il nostro Dio è l’ETERNO.

Dio agisce sulla storia in maniera sovrana, piena e totalmente attiva dalla fondazione del mondo. Dio è tutto su tutti.

Il Signore non manca di vederci e di sentirci sempre, Egli non ci abbandonerà mai. Allora, qualunque sia il nostro stato d’animo, nel segreto della preghiera ogni notte prima di andare a dormire torniamo a Lui umilmente e facciamogli presente i nostri sentimenti perché non tarderà a guarirci, a perdonarci, a guidarci secondo la sua volontà e per il nostro bene. Egli è il custode delle nostre anime e il nostro Salvatore.

Personalmente un magnifico versetto del libro dei Salmi mi dona sempre nuova forza e speranza ad ogni sua lettura:

«Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio.» (Salmo 42:5)

Ma anche il brano di 2 Corinzi da grande dimostrazione dell’amore di Dio per noi e ci dice come colui che risuscitò il Signore Gesù risusciterà anche noi con Gesù, e ci farà comparire alla sua presenza:

«Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.» (Seconda lettera ai Corinzi 4:16-18)

Allora anche nei momenti di grande sconforto riposiamo nelle sue promesse, il Signore Gesù è la nostra certezza, secondo i suoi tempi non tarderà a salvarci!

Dio è fedele in ogni tempo, sia ogni onore, lode e gloria a Dio!

 

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