«Ogni cosa è compiuta. Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita.» (Ap. 21:6)

Il versetto biblico sopracitato è per me un passo della Scrittura molto significativo ed edificante. La prima volta che lo lessi fu una emozione speciale e ogni volta che lo rileggo continua magnificamente ad emozionarmi. Ritengo che il presente versetto manifesti allo stesso tempo la gloria, la sovranità e l’immenso amore Dio.

Nel contesto siamo al capitolo 21 di Apocalisse, è il capitolo in cui Dio crea i “nuovi cieli e nuova terra”, il capitolo in cui fa il suo ingresso la magnifica Gerusalemme celeste, la dimora futura degli uomini redenti con Dio.

È a questo proposito che il versetto citato inizia con: “Ogni cosa è compiuta”.

I propositi di Dio fin da prima del principio della creazione sono stati portati finalmente a termine! Il glorioso piano di Dio per gli uomini, secondo il quale dimorassero e vivessero della sua luce in eterno, adorandolo e glorificandolo, è compiuto. Ecco è già scritto! Benché non sia ancora giunto questo momento, senz’altro si realizzerà! In eterno dimoreremo con Cristo Gesù. Non è magnifico?

Ora quindi non lasciamoci intimorire dalle preoccupazioni e dalle tribolazioni che patiremo nel mondo, perché queste sono solo per un momento in confronto alla gioiosa eternità che trascorreremo con Dio. Questa è la sua promessa e non tarderà a realizzarla, Egli è fedele in ogni tempo.

Poi il versetto continua con: “Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine.”

Dio è alla base di tutto. Artefice dell’inizio di tutte le cose e anche alla loro conclusione, è il creatore e il fine della creazione, colui che ha dato inizio e porrà fine a ogni cosa, in una parola: l’Eterno. Nulla sfugge al suo controllo. Questa è una magnifica dimostrazione della sua totale sovranità.

Nella storia dell’universo, benché per un tempo i suoi piani per l’uomo siano stati deviati dal peccato originale (e le sue conseguenze), causato dall’inganno di Satana, avvenuto nel giardino dell’Eden, il proposito di Dio non si è mai arrestato, poiché Egli aveva già provveduto dal principio alla soluzione per mezzo di Cristo Gesù, suo Figlio. Insomma, i piani di Dio sono inesorabili e tutto nella storia, a mio modo di vedere, è finalizzato in ultimo a portare lode e gloria eterna a Dio. Tutto è stato fatto a sua gloria e nulla è stato fatto se non per mezzo di Lui.

Per cui teniamo a mente che, benché il “serpente antico” nella sua arroganza e superbia per un tempo ha creduto di aver vinto sui piani di Dio, egli è stato sconfitto pienamente e definitivamente per mezzo dell’opera di redenzione compiuta da Gesù, con la sua morte e la sua resurrezione.

Ora ogni giorno siamo tentati e assaltati dal mondo, ma facciamoci coraggio, Cristo ha vinto il mondo e noi per fede con lui. Rimaniamo fiduciosi e pieni di speranza, poiché combattiamo con un nemico già sconfitto!

Infine, poi, il versetto si conclude con il meraviglioso: “A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita.”

Il Signore dona la vita eterna a chiunque la chieda con cuore sincero confidando con tutto se stesso nel Signore Gesù. Il Signore dona la vita eterna gratuitamente, è semplicemente un suo meraviglioso dono, che si ottiene per fede, frutto dell’amore di Dio per noi. 

In tal senso, quindi, è bene ricordare che le opere, quando conformi alla volontà e alla parola di Dio, possono e sono senz’altro la manifestazione esterna, la conseguenza, di una vera fede salvifica in Cristo Gesù ma non mai il contrario. Cioè, le opere che noi compiamo sono l’effetto fruttuoso della salvezza e non l’origine della stessa, perché per quanto riguarda la salvezza, Gesù ha già fatto tutto per noi, gratuitamente!

Di che meraviglioso e grandioso amore ci ha amato e ci ama il nostro Signore e Salvatore Gesù, ogni lode e gloria sia a Lui.

Gesù è la fonte della salvezza e della vita eterna, confidiamo noi tutti sempre più in Lui, con tutto il nostro cuore. Maranatha!

Gianni Cellitti