Pollice in su e in giù

La psicologia sociale moderna afferma che non ci sono i buoni da una parte e i cattivi dall’altra (1). In determinate circostanze, chiunque può infierire contro un altro uomo. Il nostro sistema, per fattori di comodo, per alleggerirsi dalle responsabilità, lascia credere che la crudeltà nell’uomo sia dovuta alla personalità ed ai fattori genetici di chi la compie. Sembra che ci siano delle forze che orientano i nostri comportamenti.

A QUESTO, NOI CREDENTI POTREMMO AGGIUNGERE CHE IL MALE INVESTE LATERALMENTE L'UOMO,  IL QUALE HA LA POSSIBILITÀ DI PREVENIRLO E SCANSARLO;

infatti così Dio disse a Caino:"Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!" (Genesi 4:7)

Volendo fare una considerazione psicologica e sociale, spesso sentiamo notizie di pestaggi e violenze perpetrate in gruppo: Essere parte di un gruppo è forse la circostanza più evidente del possibile cambiamento delle persone. Ci fa diventare particolarmente vulnerabili al potere delle forze presenti nella situazione, al punto che queste possono prendere il sopravvento spingendoci verso comportamenti negativi. Si può arrivare ad umiliare, torturare e persino uccidere un essere umano. Presentiamo alcuni tipi di queste forze che orientano a condotte antisociali:

  • La sensazione di anonimato che deriva dall’essere parte di un gruppo. Non ci si sente più responsabili delle azioni e il comportamento irrazionale, si adatta alle norme della situazione specifica anziché a quelle interne (deindividuazione)
  • Considerare un essere inferiore chi fa parte di un gruppo esterno, quasi fosse un oggetto. La mancanza di compassione e di emozioni e di senso di colpa facilitano in questi casi la violenza (deumanizzazione).
  • Il conformismo, ossia la tendenza a comportarci come la maggioranza, per un bisogno di approvazione, anche quando questa si caratterizza per una condotta riprovevole.
  • L’obbedienza cieca alle autorità, anche quando queste sono immorali.
  • L’allargamento della responsabilità; per esempio sentirsi meno in dovere di soccorrere quando sono presenti altre persone.

Persone che sono generalmente tranquille, quando si trovano in un insieme di questi fattori sopprimono i normali vincoli morali e potrebbero avere comportamenti anche disumani. Evidenzio "potrebbero" perché, come detto prima, noi credenti che confidiamo in Dio, se riflettiamo bene sulla frase citata sopra di Genesi 4:7, sappiamo che nulla potrà mai costringerci a fare ciò che non vogliamo.

R.R.


(1) Alcuni riferimenti di psicologia sociale sono liberamente tratti da dalla pagina WEB  “La psicologia del male” in psicolinea.it

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