maestro spiega a discepolo

(prosegue dalla prima parte)

NELLA PRATICA QUAL È LA VIGILANZA CHE POTREBBE METTERE IN ATTO UN CREDENTE QUANDO SEGUE UNA MENTALITA’ E UN COMPORTAMENTO RELIGIOSO SUGGERITO DA UN MAESTRO O INSEGNANTE?

Come dicevamo la volta scorsa, anche qui se uno HA GIURATO di seguire la gerarchia di una chiesa (voto di ubbidienza) allora c’è poco da fare o da dire, finché resta in quella chiesa deve ubbidire.

Caso mai, uno dovrebbe, PRIMA di consacrarsi a una chiesa, VALUTARE BENE SE QUESTA CONSACRAZIONE NON VADA AD OSCURARE LA CONSACRAZIONE A DIO, che tutti i cristiani dovrebbero realizzare nella vita.

Ma qual è per tutti i cristiani (siano essi responsabili o semplici credenti agli inizi) la vigilanza più giusta?

La base per tutti è la Bibbia, ovvero comunicazione di Dio tramite la Sua Parola.

Faccio una domanda leggermente provocatoria: c’è forse scritto sulla parola del Signore che tu possa adorare, pregare, inginocchiarti, ritenere corredentore/corredentrice, un qualsiasi essere diverso dal Signore stesso? Io per quanto l’abbia letta, non ho mai trovato questa possibilità; al contrario ho trovato spessissimo l’invito (per non dire l’ordine) a non farlo.

E allora, se tu conosci questo, perché lo fai?

Quando ascolti il tuo consigliere, nel momento e nell’ipotesi che lui ti indirizzi a pregare un essere mortale che ormai è morto, o un essere angelico, quando tu leggendo la Bibbia, ti accorgi che ti stanno forzando a mettere in pratica dottrine e comportamenti diversi da quelli che dice il Signore, allora non sei tenuto a fare uno stop e a ragionare con la tua testa?

Ricordo spesso il giusto comportamento dei giudei di Berea quando sentirono per la prima volta predicare le cose su Gesù: Atti 17:10 …fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei. 11 Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così. 12 Molti di loro, dunque, credettero, e così pure un gran numero di nobildonne greche e di uomini.

Ripeto, non parlo solo di cattolici ed ortodossi. Ho sentito delle registrazioni di prediche di pastori evangelici che, senza girarci tanto intorno, dicevano di valutare il grado della del “loro gregge” (la comunità è davvero il “loro” possesso?) proprio sulla base dell’ubbidienza a quanto loro imponevano. E’ facile dimostrare quante contraddizioni portino questi atteggiamenti rigidi: a Roma ci sono due grandi chiese di tipo pentecostale: una assolutamente non vuole il velo per le donne dimostrando che è stato abolito; un’altra invece pretende assolutamente il velo per le donne, dimostrando che è biblico. Si sono verificati persino casi di forzato allontanamento dai culti per i fedeli che la pensavano diversamente dal pastore. Allora, se i pastori si ostinano a pretendere ubbidienza in queste cose marginali (almeno io le considero tali), RISCHIANDO DI PERDERE LE ANIME DI QUELLI CHE DIO HA AFFIDATO A LORO, cosa può fare un credente?

Semplice: iniziare finalmente anche a ragionare, comportandosi come la sua coscienza gli suggerisce.

MA IN PRATICA CHE VUOL DIRE? COME CI DOBBIAMO REGOLARE? QUALE SAREBBE IL COMPORTAMENTO MIGLIORE?

Riflettiamo su Galati 6:15 “Infatti, tanto la circoncisione che l'incirconcisione non sono nulla; quello che importa è l'essere una nuova creatura”.

Questo non significa forse che dobbiamo sollevare l’anima nostra a consapevolezze più ampie?

Chi è infatti l’unica guida dei veri credenti in Gesù Cristo? Non è forse lo Spirito Santo che Lui stesso ci ha donato? E cosa fa lo Spirito Santo in noi? Leggiamo:

Giov 14:26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.

Vi prego di soffermarvi su quel “vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto”. Non dice “vi ricorderà PARTE di quello che vi ho detto”; né dice “vi insegnerà alcune cose”; bensì dice “vi insegnerà OGNI COSA e vi ricorderà TUTTO QUELLO CHE VI HO DETTO

Che vuol dire questo? Che in pratica dalla resurrezione di Cristo in poi, quelli che sono stati chiamati dal Signore (e tutti noi credenti siamo stati chiamati da Lui) continuano ad essere istruiti tramite lo Spirito Santo, come se Gesù fosse ancora con noi.

Riflettiamoci sopra con calma: Se accogliendo lo Spirito Santo avviene tutto questo cambiamento in noi, che l’apostolo chiama “l'essere una nuova creatura”, allora sarà lo stesso Spirito Santo che, purificando il nostro cuore la nostra mente, per ovvi motivi ci metterà in condizione di modificare anche il nostro comportamento, sulla base della presenza del Signore in noi.

Più accogliamo il Signore e più siamo consacrati a Lui e più viene automaticamente rimosso il peccato ed ogni forma di estraneità a Dio. Allora il comportamento nostro non dovrà più essere modificato per imposizione esterna da parte di un superiore o da parte di una regola severa di un ordine religioso, ma sarà la nostra stessa anima a desiderare dolcemente e serenamente quel comportamento gradito a Dio che Lui stesso ci ispirerà tramite appunto lo Spirito Santo.

Ed è coerente con la importante frase che abbiamo già studiato in Romani 12:1-2 1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.”

In un certo senso possiamo azzardarci a ad affermare questo: quelli che hanno accettato il Signore col battesimo da adulti (cioè consapevolmente) ed hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo come in una “nuova nascita”, non necessitano più né della legge antica scritta nei codici, né di altre normative comportamentali imposte da una qualsiasi gerarchia dottrinale, bensì percepiranno nella loro coscienza rinnovata, una indicazione proveniente dal cuore, quasi fosse una comunicazione del Signore, tradotta poi dal cervello in parole, similmente a come dice Isaia: Isaia 30:21 Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: «Questa è la via; camminate per essa!»

Attenzione! Questo non significa che uno possa fare come gli pare. Stiamo parlando di persone che da tempo hanno camminato col Signore e sperimentato quella “nuova nascita” di cui abbiamo tanto parlato (1), quindi persone dalla fede abbastanza matura. L’umiltà nel saper accogliere consigli (non imposizioni) dagli anziani, e di saper continuamente comprendere e accettare il nostro miglioramento interiore, farà di noi dei bravi cristiani, tutti uniti in una Chiesa che solo il Signore conosce in tutto il mondo, ma che non ha etichette.

 


 

 

(1)

VERSIONE SCRITTA: DOSSIER pdf n.93 LA MERAVIGLIOSA NUOVA NASCITA NELLA SPIRITUALITA’ CRISTIANA 2 - VERSIONE BIBLICA SCORREVOLE DA 1 Tessalonicesi 5:23  –  https://www.ilritorno.it/images/documenti/dossier/NN2.pdf

VERSIONE VIDEO:  n.5  "LA NUOVA NASCITA CRISTIANA (O RIGENERAZIONE)"  - durata 30 minuti yutube in qs link: https://youtu.be/up4kco41ZBs   

  

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