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DOMANDA: Il Signore può continuare a perdonare un peccato ripetuto?

RISPOSTA: Il Signore legge i cuori (1), ovverosia conosce le intenzioni del tuo cuore quando, nella tua riservatezza, va a confessarti davanti a Lui (2). Questo significa che percepisce molto bene il tuo pentimento, così come vede il tuo dispiacere ed anche il tuo desiderio di non compiere più quel peccato. Non è questione di tua capacità ma di intenzione del tuo pensiero davanti a Dio. Da come scrivi, non stiamo parlando di persone che commettono volontariamente lo stesso peccato, ma di persone che involontariamente loro malgrado cadono, con dispiacere, nello stesso peccato e si pentono con cuore sincero.  E’ normale che un peccato ripetuto, nonostante il tuo impegno, ti causi una certa frustrazione e magari ti senza anche in colpa. Ma attenzione alla colpa, è un sentimento su cui l’ingannatore gioca molto. Ricorda la differenza tra il senso di colpa di Pietro, dopo aver rinnegato Gesù tre volte, e quello di Giuda, dopo averlo tradito. Nel primo (Pietro) la colpa portò subito al pentimento e al ritorno a Gesù perché Pietro sapeva che Gesù era il Signore ed aveva speranza in Lui. Nel secondo (Giuda) la colpa si fermò su stesso, ramificò e lo portò alla morte perché non credeva in Gesù come Colui che toglie i peccati anche più gravi.

L’avversario in questi casi cerca di convincerti che non potrai mesi essere perdonato, che non sarai mai degno di avvicinarti a Dio.

Se dipendesse solo da noi in effetti nessun uomo sarebbe degno di avvicinarsi al Padre celeste. A questo proposito mi permetto di correggere una tua frase: “so bene di non avere alcuna giustificazione valida di fronte alla sua Santità”. NOI (da noi stessi, per ciò che di umano siamo, cioè peccatori) non avremmo mai giustificazione da soli, ma non è per i nostri meriti che ci rivolgiamo a Dio Padre! Ascolta questa bellissima frase: Rom. 5:1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio;

La giustificazione per fede è una specie di “pass”, che ci permette di avvicinarci in pace a Dio per i meriti di Cristo (mentre prima, per così dire, “eravamo in guerra” e non saremmo stati giustificati). Questo è un pilastro della nostra fede, che tu già conosci. Questa verità vale sempre, ogni volta che noi cadiamo per inavvertenza o per debolezza o per altri motivi.

La grazia del resto non è una cosa magica che arriva come un pacco e subito è a “regime” facendo di noi creature perfette. Se così fosse (cioè un “pacco di funzionamento completo inalterabile”) allora perché le Scritture ci direbbero molte volte di “crescere nella grazia”? (3). Non c’è un numero di volte in cui un peccato sia perdonabile, superato il quale non lo sia più: Matt 18:21 Allora Pietro si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?» 22 E Gesù a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. – E’ evidente che il Signore non mette l’accento sulla quantità di volte, ma sulle intenzioni del cuore. In primo luogo quando si avvicina a Lui contrito, in secondo luogo quando ci insegna a lavorare sulla pienezza dello Spirito di Dio che determina appunto il maturare della “Nuova nascita”. Di questo parleremo a parte.

Il cuore contiene molte pulsioni, soprattutto quando una persona è giovane, e gestire queste spinte non è facile, ma è da lì , dal cuore che parte l’azione: da quello che lasciamo entrare nel cuore prima dell’azione: L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore tira fuori il bene, e l'uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore tira fuori il male; perché dall'abbondanza del cuore parla la sua bocca” (Luca 6:45).

Quindi alla domanda precedente: “Il Signore può continuare a perdonare un peccato reiterato?” diciamo senza dubbio si, può perdonare; Egli conosce le nostre debolezze, tuttavia questo non significa che uno peccherà sempre: noi cresciamo nel fisico, nella mente, nella personalità, nella stabilità, nella fede. Il Signore come un buon pastore, come un buon padre ci guiderà nella crescita della nostra vita e ci darà le possibilità di rafforzarci, gradatamente, purché davanti a Lui manteniamo sempre una buona volontà per avere con cuore puro.

(continua in  SE COME SALVATO POTREI PECCARE, DI CONSEGUENZA UNA PERSONA NATA DI NUOVO POTREBBE CONTINUARE A PECCARE? )


(1) “…l'uomo guarda all'apparenza, ma il SIGNORE guarda al cuore” (1 Sam 16:7b); 

(2) “Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente” (Matteo 6:6);

(3)  "ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo…"  (2Pietro 3:18).

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