malinconia di Munch

[immagine: quadro di E. Munch]

DOMANDA: Renzo mi puoi consigliare una preghiera per avere forza, ultimamente mi sento molto stanco. Grazie 

RISPOSTA:  Caro amico, in una riga hai toccato due punti molto significativi per il credente di oggi: la stanchezza e la preghiera.

Il primo punto LA STANCHEZZA: ammettere di essere stanchi (non solo fisicamente) non è segno di debolezza, ma di maturità: significa riconoscere che abbiamo dei limiti, significa sapere di non dover dimostrare che siamo perfetti. Spesso infatti abbiamo davanti a noi un ideale di “uomo cristiano” che non esiste nella realtà. Mi viene in mente una pubblicità distorta  dove l’uomo è rappresentato sempre forte, duro, “che non deve chiedere mai”. Invece tutti i personaggi importanti della Bibbia avevano momenti di forza e momenti di debolezza. Se la Scrittura ci racconta anche della loro debolezza è proprio per farci capire che siamo uomini normali, e che la salvezza, l’amore di Dio non è conseguenza della nostra bravura, ma una grazia immeritata e costante. Tutti noi dunque (io per primo che ho conosciuto la depressione) abbiamo questi momenti. Quindi che esista questa stanchezza non significa che ti devi scoraggiare.

C’è anche un altro motivo meno personale e più “globale”, possiamo dire, che ci porta questa stanchezza, ed è la conseguenza di prove come il covid prima e lo stato di guerra riportata continuamente dai media adesso. Queste particolari situazioni hanno creato scompensi più grandi di quanto possiamo immaginare.

Allargando ancora di più la nostra riflessione possiamo dire anche che i periodi futuri, da quanto abbiamo appreso dagli studi sugli ultimi tempi, non saranno molto “riposanti” per nessuno, soprattutto per le persone più sensibili. Noi cristiani siamo appunto tra quelli più ricettivi a tutti i livelli.

Il secondo punto: LA PREGHIERA. Qui devo farti un grande apprezzamento. Hai capito perfettamente che la nostra forza dipende da Dio, così dopo aver constatato la stanchezza presente in te, invece di ripiegarti su te stesso e abbandonarti all’autocommiserazione o alla malinconia, la prima cosa che hai fatto è stata quella di rivolgerti a Lui in preghiera. Questa è la giustissima soluzione che ogni cristiano dovrebbe attuare!

COME PREGARE QUANDO CI SENTIAMO STANCHI: Pur considerando la “preghiera modello” che ci ha insegnato Gesù, cioè il “Padre nostro” sempre valida, noi evangelici preferiamo evitare le preghiere mnemoniche, per cui ci rivolgiamo direttamente a Dio per i meriti di Gesù Cristo, per mezzo dello Spirito Santo che apre il cuore e ci suggerisce cosa dirGli. In realtà dunque non credo esista una preghiera specifica consigliabile, bensì ritengo sia raccomandabile una sincera apertura del cuore, in un ambiente riservato di preghiera nel silenzio senza distrazioni, in cui consegnare tutto a Dio. Qualsiasi cosa ci sia nel nostro cuore: dolore affanno stanchezza paura delusione sofferenza ecc. qualunque cosa ci causi un peso, tutto presentiamo a Dio con parole semplici, libere, così come ci vengono, senza badare molto alla sintassi. E’ questa confidenza di un bambino tra le mani del Padre che Gli offriamo, sicuri che saprà come rassicurarci e consolarci. Per questo dice: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28); ed anche: “Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti” (Giovanni 14:27).

Allora non temere caro fratello. dal momento che hai pensato di rivolgerti a Dio, nella preghiera tua personale è come se avessi già ottenuto forza e vittoria. Mentre resti accanto al Signore lascia che questo momento di stanchezza passi, vedrai che passerà presto e ti sentirai più forte di prima.

 R.R.

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