Confidare nella mano di Dio

Se il SIGNORE non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori; se il SIGNORE non protegge la città, invano vegliano le guardie. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare e mangiate pane tribolato; egli dà altrettanto a quelli che ama, mentre essi dormono. (Sal. 127:1-2)

L’uomo moderno vuole essere protagonista a tutti i costi e spesso è orgoglioso di quello che fa. Questo senso di superiorità ha portato una buona parte dell’umanità a pensare di poter fare a meno di Dio, della preghiera e di tutto il resto. Oppure ci sono casi in cui si sente debole, escluso dal sistema perché non ha i mezzi.

L’uomo che si ritiene “autosufficiente”, non bisognoso dell’aiuto di Dio, prima o poi sperimenterà la sconfitta in tutti i campi e, soprattutto, in quello spirituale.

L’uomo che è sorretto dalla fede e dalla grazia di Dio è in grado di affrontare anche gli ostacoli e i problemi più difficili e, se si volta indietro, non può fare a meno di riconoscere tutte le volte in cui Dio l’ha aiutato. Non è la sua forza a fare la differenza ma la mano di Dio.

Oggi con una società, come la nostra, sempre più consumistica si sta insinuando un concetto di povertà e di ricchezza legato al possesso di beni materiali il più delle volte inutili, se non dannosi.

Con il bombardamento congiunto dei mass media tradizionali (TV, radio, giornali) e dei social network le persone vengono indotte a pensare di aver bisogno anche di quello (molto spesso beni di non prima necessità) che non possono permettersi e, quindi, invidia i cosiddetti “più fortunati”. Ma è proprio così specie quando i guadagni sono il frutto di proventi illeciti o di reati?

Allora, fermiamoci per un attimo e cerchiamo di capire cosa il Signore voglia dirci e voglia darci.

Non affanniamoci oltremodo, non rinunciamo alla nostra umanità, non spegniamo lo Spirito dentro di noi.

Esseri vivi nel Signore e dimorare in Lui è la vera vita.  

Il Signore sa di cosa abbiamo bisogno ed è in grado di nutrire la nostra anima perfino quando dormiamo. Basta soltanto confidare con piena fiducia in lui

È difficile da spiegare e spesso non ce ne rendiamo neppure conto ma a volte il Signore dà la possibilità di sperimentare in maniera tangibile il modo amoroso in cui veglia su di noi anche la notte, nutrendo la nostra anima e costruendo per noi un edificio spirituale destinato a essere il Suo tempio.

Cosa possiamo fare se non lodarLo e ringraziarLo per questo? Insieme al pane spirituale proveniente dalla Sua Parola, il Signore saprà donarci anche quello materiale di cui abbiamo bisogno.

Anna Cuomo

 

 

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