presa elettrica

Per semplificare e spiegare meglio la distinzione tra un modo di essere senza Dio, ed un modo di essere con Dio, vorrei fare qualche esempio:

Tempo fa in casa non funzionava l’acqua calda. Tutto sembrava in ordine ma la caldaia a gas non si accendeva. La corrente elettrica c’era, la spina era inserita, la caldaia non era bloccata, sembrava tutto regolare, eppure niente… la fiamma non si accendeva e l’acqua era fredda. Telefonai al tecnico il quale mi disse di fare un esperimento: staccare la spina della caldaia e rimetterla infilandola al contrario. Lo feci e la caldaia subito riprese a funzionare perfettamente. Il perché da un punto di vista tecnico abbia funzionato non l’ho ancora capito con precisione, tuttavia, di fatto, se la spina la metto in un modo funziona, se la metto nell’altro modo non funziona. Evidentemente avevo fatto dei lavori nel garage (dove è situata la caldaia) ed avevo staccato la spina, poi l’avevo rimessa con la polarità invertita. Così ho messo un segno col pennarello sia su un lato della spina  che su un lato della base dove la spina va attaccata  (come in figura); e adesso non mi sbaglio più. Prima era come se la caldaia fosse stata "fuori fase" e dopo "in fase" con la corrente elettrica che alimenta le nostre case.

Ecco penso che qualcosa di simile sia avvenuto/avvenga dentro di noi: noi siamo stati creati da Dio in un modo perfetto, poi qualcuno è arrivato nel nostro “garage” (non nell’ingresso principale, ma in modo ingannevole “sotterraneo”) e ha manomesso la nostra “presa elettrica”, vale a dire ha modificato la nostra comunicazione con Dio cambiando la nostra “polarità”; cioè mettendoci "fuori-fase" fuori dalla sintonia con Dio.

Pensate anche ad una bussola che invece di segnare il nord, per una inversione di polarità inspiegabile, segnasse il Sud! Che succederebbe? Nel deserto, in mare, nei boschi, come potremmo trovare la strada giusta se l'unico nostro riferimento fosse invertito? 

La manipolazione (il peccato) non si vede ad occhio nudo perché riguarda le radici dell’essere, che danno l’orientamento della vita. Tutto sembra perfetto come all’inizio, come la caldaia che sembrava a posto; ma di fatto Satana ci ha staccati dall’energia vitale, dal “fuoco di Dio”.  La nostra “caldaia” il nostro cuore non riscalda più perché col “peccato” (allontanamento da Dio) è come se “vibrassimo” ad una frequenza diversa, come se non recepissimo più il cuore di Dio che dona la vita eterna.

Non dico che tutti dobbiamo invertire la polarità del nostro cuore e del nostro ascolto delle cose di Dio, ma certo, un controllo ogni tanto sarebbe bene farlo.

Nelle Scritture bibliche si parla del ritorno del Signore, del rapimento dei credenti, di un periodo di tribolazione, di un giudizio, di una nuova creazione….  Siamo “connessi” con tutto questo?


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