Uomo consulta giornale su una montagna di monete

Ricevo spesso proposte di testi di studio biblico utili ed interessanti, ma sempre a pagamento (salvo due o tre persone in 40 anni). Fanno così “per ricoprire almeno le spese editoriali” dicono. Ma a parte che non è obbligatorio fare rilegature lussuose, ritengo che non sia una cosa che faccia piacere al Signore. Ci sono Bibbie, per esempio, (una Bibbia vale molto più di un nostro scritto) in formato ridotto e carta economica che costano pochissimo, un prezzo quasi simbolico. Piccoli fascicoli invece, dove qualcuno edita uno studio personale, magari discutibile, vengono venduti a prezzi esorbitanti.

Questo è riprovevole proprio oggi dove tutti, in internet, possiamo pubblicare gratuitamente pagine e pagine e interi libri senza avere spese.

Eppure anche i testi in PDF di qualche “studioso cristiano”, sono adesso quasi sempre a pagamento.

Si arriva addirittura a impedire il copia-incolla di qualche frase evangelica per i nostri studi. Ma che bravi fratelli!

Immaginate se Gesù si fosse fatto pagare, oppure avesse chiesto i diritti d’autore ai quattro evangelisti!

Posso capire tutte le motivazioni di interesse o consumistiche o quant’altro per argomenti mondani, ma per chi dice di voler evangelizzare o diffondere gli insegnamenti del Signore per la salvezza dei credenti, ritengo sia una vergogna. Tu hai forse merito del tuo (eventuale) talento? Se davvero ce l’hai, non te l’ha dato (gratis) il Signore stesso? Non ha pagato a sufficienza Lui anche per te?  

“…gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 10:8b)

Renzo Ronca

 

 

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