Orizzonte

Riprendiamo il concetto di “eterno presente di Dio”. Non si tratta di “vivere il presente” come si dice in modo superficiale negli slogan o nei social, dimenticando chi e cosa c'era prima e chi o cosa verrà dopo, questo sarebbe un aspetto egoistico del vivere. Il pensiero è molto più profondo, difficile e fuggevole data la maggiore incapacità dei nostri tempi a soffermarci per riflettere.

L’eterno presente di Dio è un concetto associato alla sua natura eterna e alla sua percezione del tempo, diversificato in tempo dell’eternità e tempo terreno. Cerchiamo di riprenderlo attraverso altre prospettive: 

  1. Nunc stans”: Questa locuzione latina si traduce come “eterno ora” o “eterno presente”. Rappresenta qualcosa (o qualcuno) che non ha né passato né futuro, ma esiste in un unico, eterno istante. Gli autori antichi e medievali spesso associavano il “nunc stans” a Dio, riconoscendo che Egli è al di là del flusso temporale e comprende tutto nel presente eterno. 
  2. Dio e l’eternità: L’eternità di Dio è senza inizio né fine, priva di limiti o dimensioni. È un presente senza passato o futuro.
  3. “Io sono”: Quando Dio rivela il Suo nome “Io sono”, sottolinea che questo nome è eterno. Dio è immutabile e semplicemente “è”. Quindi, vedere il presente con gli occhi di Dio significa riconoscere la nostra libera scelta nel momento attuale, consapevoli del passato (la creazione), del futuro (l’eternità) e del percorso (gli insegnamenti biblici). In ebraico, questa espressione è “אֶהְיֶה אֲשֶׁר אֶהְיֶה”, che si pronuncia “Ehyeh asher Ehyeh”. Questa frase appare nel libro dell’Esodo (3:14) quando Dio si rivela a Mosè attraverso un roveto ardente sul monte Sinai. Mosè chiede quale nome dovrebbe riferire al popolo d’Israele, e Dio risponde con questa dichiarazione: “Io sono colui che sono”. Questo nome divino, noto come Tetragramma, è scritto con le lettere ebraiche יהוה (yod-he-waw-he). L’uso di “Io sono” implica l’esistenza eterna e incondizionata di Dio. È un richiamo alla sua natura senza limiti di tempo o spazio. Questa frase è profondamente radicata nella tradizione ebraica e cristiana, e rappresenta la presenza divina che trascende ogni dimensione terrena. 
  4. L’eternità e il presente: L’eternità non è solo un tempo lungo, ma un modo di esistere al di là del tempo terreno. Dio vive nell’eterno presente, e noi, seguendo il Suo esempio, uniti a Lui per esempio in preghiera, possiamo cercare di vivere nel momento attuale quell’OGGI. Nel presente, esiste solo l’adesso, mentre il passato e il futuro sono conseguenze di questo momento. La Bibbia ci guida in questo percorso, rivelando la verità e la saggezza per vivere nel presente, consapevoli dell’eternità che ci attende. In sintesi, l’eterno presente di Dio ci invita a vivere consapevolmente la consacrazione a Dio, riconoscendo la profondità del momento attuale e la connessione con il passato e il futuro. Attraverso “le lenti della Bibbia”, possiamo discernere la nostra libera scelta nel presente, sapendo che siamo parte di un percorso eterno.

L’eterno presente di Dio è un concetto spirituale che trascende il tempo lineare terreno e le limitazioni umane. Nell’eterno presente, Dio esiste senza inizio né fine, è sempre presente in ogni momento. È la consapevolezza divina che abbraccia tutto ciò che è, senza distinzioni di passato, presente o futuro. 

Alcuni passaggi biblici che parlano dell’eternità di Dio:

La Bibbia contiene diversi passaggi che parlano dell’eternità di Dio. Vediamo alcuni di essi:

  1. Isaia 57:15: “Il Signore descrive se stesso come ‘Colui che è l’Alto, l’eccelso, che abita l’eternità’.” Questo versetto sottolinea la grandezza e la stabilità di Dio, che esiste al di là del tempo « Poiché così dice l'Alto e l'Eccelso, che abita l'eternità, e il cui nome è "Santo": «Io dimoro nel luogoalto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti. ND» 
  2. Deuteronomio 32:40-41: “Io alzo la mia mano al cielo e dico: Vivo io in eterno! Se affilo la mia spada fulgente e la mia mano prende giudizio, renderò vendetta ai miei nemici e darò la retribuzione a quelli che mi odiano.” Qui, Dio afferma la sua eternità e la sua autorità nel giudizio.
  3. Salmo 41:13: “Benedetto sia il Signore, il Dio d’Israele, da sempre e per sempre!” Questo salmo esprime la lode a Dio, che è eterno.
  4. Salmo 92:8: “Ma tu, Signore, sei in alto per sempre.” Questo versetto riconosce la grandezza eterna di Dio.
  5. Salmo 100:5: “Poiché il Signore è buono, la sua bontà dura in eterno.” Qui, la bontà di Dio è collegata alla sua eternità.
  6. Salmo 103:15-18: “L’uomo! I suoi giorni sono come l’erba, fiorisce come il fiore dei campi; passa il vento su di lui ed egli non c’è più, il suo luogo non lo riconosce più. Ma la bontà del Signore dura in eterno verso quelli che lo temono.” Questi versetti riflettono sulla brevità della vita umana e la durata eterna della bontà di Dio.
  7. Isaia 9:6-7: “Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e la sovranità è sulle sue spalle; si chiama Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace.” Questo passaggio profetico parla del Messia, che è eterno e divino.
  8. Apocalisse 1:8: “Io sono l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Dio, colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente.” Qui, Dio si rivela come colui che esiste da sempre e per sempre.
  9. Apocalisse 4:8: “E i quattro esseri viventi avevano ciascuno sei ali, e intorno e dentro erano pieni di occhi; e giorno e notte non cessano di dire: ‘Santo, santo, santo è il Signore Dio, l’Onnipotente, che era, che è e che viene’.” Questo versetto celebra la santità e l’eternità di Dio.

La Bibbia ci offre una visione profonda dell’eternità di Dio, che va oltre il nostro concetto limitato di tempo e spazio.

Io sono” è una frase di grande significato e profondità. In ebraico, questa espressione è “אֶהְיֶה אֲשֶׁר אֶהְיֶה”, che si pronuncia “Ehyeh asher Ehyeh”. Questa frase appare nel libro dell’Esodo (3:14) quando Dio si rivela a Mosè attraverso un roveto ardente sul monte Sinai. Mosè chiede quale nome dovrebbe riferire al popolo d’Israele, e Dio risponde con questa dichiarazione: “Io sono colui che sono”. Questo nome divino, noto come Tetragramma, è scritto con le lettere ebraiche יהוה (yod-he-waw-he). L’uso di “Io sono” implica l’esistenza eterna e incondizionata di Dio. È un richiamo alla sua natura senza limiti di tempo o spazio. Questa frase è profondamente radicata nella tradizione ebraica e cristiana, e rappresenta la presenza divina che trascende ogni dimensione terrena 

IL GIUSTO PERCEPIRE DELL’OGGI:

Tra le rivelazioni più difficili da applicare per noi che siamo ancora carnali, c’è il giusto percepire dell’OGGI. Nell’oggi divino si realizza la volontà di Dio. La volontà di Dio è il presente, l’oggi, l’adesso. Questa volontà di Dio nell’oggi è come il vento dello Spirito Santo che “non sai da dove viene e dove va”, ma che certamente ha permeato il passato dell’uomo ed il suo futuro; e quando questo vento ti sfiora le guance ti rimane il profumo del passato e del futuro nascosto in Dio.

Vivere l’oggi come momento presente è un invito a immergersi completamente nel qui e ora, senza essere schiavi del passato o ansiosi per il futuro. Questo atteggiamento richiama l’eterno presente di Dio, che trascende il tempo lineare terreno e abbraccia ogni istante.

L’eternità è un concetto che va oltre la nostra comprensione terrena. Non è solo una lunga successione di giorni, ma piuttosto un’esperienza senza fine, senza inizio né fine. Quando viviamo l’oggi con consapevolezza nell’unità spirituale con Dio , ci avviciniamo all’eternità:

  1. Oggi è un dono: L’eternità non è solo nel futuro, ma è anche qui e ora. Ogni oggi è un dono divino, un frammento di eternità che possiamo sperimentare.
  2. Oggi è il riposo: Nella Bibbia, l’oggi è spesso associato al riposo. Gesù ci invita a trovare riposo in Lui, a lasciare le nostre preoccupazioni e a fidarci del Suo piano eterno.
  3. Il riposo di Dio, spesso collegato al sabato biblico, apre e richiama un riposo escatologico ben più elevato, quando nei “cieli nuovi e terra nuova” saremo con Dio, in Dio.
  4. Oggi è il giorno della salvezza: L’eternità si manifesta nel momento in cui accettiamo la grazia di Dio. Come disse Gesù al criminale sulla croce: “Oggi sarai con me in paradiso” (Luca 23:43).
  5. Oggi è l’opportunità di amare: L’eternità è piena di amore. Vivendo l’oggi con amore, riflettiamo l’eternità di Dio.

In sintesi, l’oggi è un ponte tra il nostro mondo temporale e l’eternità. Quando viviamo con gratitudine, fede e amore, partecipiamo all’eterno presente di Dio.

R.R. 


[Alcune fonti consultate: it.aleteia.org; focus.it; psicoadvisor.com; bing.com; avvenire.it; predicheonline.com; dailyverses.net; laparola.net; it.wikipedia.org; pianetaindaco.it; messaggi-cristiani.it;   aforisticamente.com; opusdei.org; aforismario.eu]

Sorry, this website uses features that your browser doesn’t support. Upgrade to a newer version of Firefox, Chrome, Safari, or Edge and you’ll be all set.

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso.
Proseguendo nella navigazione accetti l’uso dei cookie; altrimenti è possibile abbandonare il sito.