Betlemme paesaggio

[Immagine: Betlemme panorama]

DOMANDA: Michea 5:2 Di chi parla il profeta? Perché dice “li darà in mano ai loro nemici, fino al tempo in cui colei che deve partorire partorità..”?

RISPOSTA: In effetti è una giusta profezia su cui però è bene ragionare. Vediamo i versetti in maniera specifica; riporterò dei commenti condivisibili di alcuni studiosi:

Michea 5:1 «Ma da te, o Betlemme, Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni.

Betlemme era davvero piccola ed insignificante rispetto alle altre città, eppure il Messia nacque in questo piccolo paese sorprendendo tutti, così come sorprese l’unzione come re di Israele del giovane David (1).   

Efrata: «Dal momento che esistevano in terra santa due Betlemme, Michea si premura di specifi care che il luogo di nascita del Messia sarà Betlemme, Efrata, 10 km ca a sud di Gerusalemme» (MacDonald).

..da te mi uscirà.. E’ come se parlasse Dio Padre per mezzo di Michea: “mi uscirà” significa che il Messia come espressione estensione di Dio farà completamente la volontà del Padre.

..colui che sarà dominatore in Israele…   La profezia è giustissima, ma si realizzerà in due fasi, come noi cristiani pensiamo (primo avvento avvenuto più di duemila anni fa e secondo avvento ancora da avvenire), e non subito completamente come gli ebrei hanno pensato.

…le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni. «Queste espressioni preannunciano l’incarnazione del Cristo e il suo regno millennale quale Re dei re - cfr Is 9:6» (MacArthur). «L’ebraico originale dice letteralmente: “giorni di tempo infinito”» (J.A.Martin).

Michea 5:2 Perciò egli li darà in mano ai loro nemici, fino al tempo in cui colei che deve partorire partorirà; e il resto dei suoi fratelli tornerà a raggiungere i figli d'Israele».

«…colei che deve partorire…  Questo non si riferisce alla nascita di Gesù partorito da Maria, ma al radunamento della nazione di Israele (cfr 2:12; 4:6-7), qui paragonato alla nascita di un bambino» (J.A.Martin).

«Allusione al periodo che va dal rifiuto del Messia (alla sua prima venuta) fino alla sua seconda venuta: si tratta dei “tempi delle nazioni”, durante i quali Israele rigetterà Cristo e sarà posto sotto la dominazione dei suoi nemici. L’indurimento del “resto dei suoi fratelli” non ha avuto luogo alla prima venuta di cristo, ma attende il suo ritorno (cfr Is 10:20-22; 11:11-16). Il verbo “tornerà” non può effettivamente far riferimento ai pagani. A mio avvisto Michea 5:2-3 si riferisce in un contesto millenniale e non coincide con la prima venuta di Cristo. Pertanto “colei che deve partorire” deve essere la nazione di Israele (cfr Ap 12:1-6)» (MacArthur).

«Tre stadi nella storia di Israele sono qui rappresentati: 1. a motivo del suo rifiuto del Signore Gesù, Israele è dato in mano ai suoi nemici. È così descritta la sua condizione attuale nell’età della grazia; 2. un tempo di travaglio, vale a dire, la tribolazione, attende la nazione; 3. dopo le doglie del parto procurate dalla tribolazione, Israele partorirà. Il riferimento è qui al “residuo spirituale, una frazione del popolo eletto in mezzo alla nazione ribelle”. Questo resto d’Israele sarà ricondotto nel paese, dove Cristo regnerà sopra il suo popolo» (MacDonald).

 


(1) «Si crede che Davide avesse tra i dodici e i sedici anni, quando fu unto re di Israele. Era il più piccolo dei figli di Iesse, ed una scelta improbabile come re, umanamente parlando. Samuele pensava che l'unto fosse sicuramente Eliab, il figlio maggiore. Ma Dio disse a Samuele: "Non badare al suo aspetto né all'altezza della sua statura, poiché io l'ho rifiutato, perché l'Eterno non vede come vede l'uomo; l'uomo infatti guarda all'apparenza, ma l'Eterno guarda al cuore" (1 Samuele 16:7). Sette dei figli di Iesse passarono davanti a Samuele, ma Dio non scelse alcuno di loro. Samuele chiese allora a Iesse se avesse altri figli. Il più piccolo, Davide, era fuori a badare alle pecore. Il ragazzo fu dunque chiamato, e Samuele unse Davide con dell'olio; "da quel giorno in poi lo Spirito dell'Eterno investì Davide" (1 Samuele 16:13)» [Tratto da “Cosa dovremmo imparare dalla vita di Davide?” https://www.gotquestions.org/Italiano/persone-bibbia-davide.html]

 

 

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