mano con sasso per lapidare

[prosegue da 514) DIO AMMETTE LA POLIGAMIA? ]

DOMANDA: Renzo ma non è contraddittorio questo Dio ? o siamo noi che non possiamo capire? 

RISPOSTA: Più facile la seconda che hai detto :-)    Ezechiele 18:29 “Tuttavia la casa d'Israele dice: "La via del Signore non è giusta". Sono proprio le mie vie che non sono giuste, o casa d'Israele, o sono piuttosto le vostre vie che non sono giuste?”

Non trovo contraddittorio Dio, anzi ogni volta che medito sul Suo progetto e sul modo amorevole e benigno che ha di realizzarlo non smetto di meravigliarmi per la Sua infinita scienza e sapienza. Ti faccio un esempio: negli ultimi 40 anni la scuola ha tentato (con scarsi risultati, ma lasciamo perdere) di passare da un livello nozionistico mnemonico meccanico ripetitivo ad un altro in cui l’allievo impara a pensare a concettualizzare e riflettere e magari a fare lui stesso le domande necessarie per arrivare ad una certa maturità. Nella Bibbia (AT e NT) abbiamo entrambe le scuole: quella di base e quella più concettuale in cui l’uomo è chiamato a riflettere ad essere più consapevole.

Qualcuno dice che l’uomo è stato una grande delusione per l’Eterno che probabilmente si aspettava qualcosina di più. Non so se sia così, ma certo che una bella figura non l’abbiamo mai fatta. Sarebbe stata giusta forse una imposizione di legge senza tante chiacchiere, come si fa coi figli ribelli, dicendo “E’ così è basta!” e in parte all’inizio così è stato, ma è servito? Poteva sembrare così ai giudei inizialmente, ma non è così che avrebbe funzionato. La riprova sta nel fatto che la legge, che sembrava tanto facile da capire ed attuare, è diventata poi come un idolo, dove si applicavano le regole senza usare il cuore. Dio non è solo uno che fa imparare a memoria la legge, e poi se non la rispetti muori e chi s’è visto s’è visto. Vuole che tutti noi capiamo il senso della legge che è la misericordia. E’ anche per questo che l’Eterno si è incarnato in Cristo. Un passaggio dalla legge alla comprensione e allo sviluppo della grazia. Pensi che l’uomo abbia mai capito le regole della legge? Prendiamo pure il fatto dell’adulterio: come mai venivano lapidate solo le donne? Era Dio ad essere contraddittorio o era l’uomo (inteso come maschio) a fare il furbo? 

Parlavo tempo addietro con il caro fratello Roberto Sargentini, scrittore studioso della Bibbia, in merito appunto alla chiara proibizione dell’adulterio sia per i maschi che per le femmine (“Non commettere adulterio.” Esodo 20:14) e parlando della peccatrice adultera portata davanti a Gesù mi diceva così: «Per quanto riguarda l'adulterio la legge di Dio è chiara, si compie in due e tutti e due devono essere puniti. Certamente la grazia di Dio concede il perdono al peccatore pentito ma qui c'è solo una peccatrice, il peccatore dov'è? Questo episodio dimostra come già a quei tempi si tendeva a condannare o ad assolvere, o a chiudere un occhio, in base a pregiudizi e convenienze. Tieni conto che gli ebrei d'Israele erano sotto il dominio romano e che non potevano mettere a morte nessuno senza il consenso del tribunale del procuratore di Cesare. Quindi quella donna era stata portata davanti a Gesù non perché importasse qualcosa agli accusatori ma per tendere una trappola al Signore. La sua 'esecuzione, che sicuramente avevano messo in conto, rivela a che punto era giunta la loro mancanza di misericordia e il loro bisogno di conversione. Un maschilismo vergognoso, due pesi e due misure, carità e misericordia zero. E magari tra chi accusava quella donna c'erano anche degli adulteri. Purtroppo senza l'intelligenza che viene dallo Spirito Santo le chiese, i pastori che ricercano il potere e il comando invece di sottomettersi a Dio, si comportano né più né meno come quelle persone che usavano una peccatrice, chiudendo gli occhi sul peccatore, per accusare Gesù. La donna è seduttrice, l'uomo è cacciatore...  anche se all'occorrenza gli fa comodo passare per vittima»

Da questo si comprende che nemmeno imponendo una legge precisa, l’uomo riusciva a seguirla. L’uomo non ce la fa, non c’è niente da fare. Allora era meglio distruggerlo all’inizio per il suo modo di pervertire le vie di Dio? Forse c’è stato un momento che Dio c’è andato vicino, al tempo di Noè, ma l’amore di padre ha prevalso e, con infinita pazienza, ha fatto in modo che in questi millenni, almeno un rimanente fosse in grado di avvicinarsi a Lui, Creatore, con fiducia. Questo non certo per merito, ma per i meriti di Cristo offerto per la nostra grazia.

Gesù, Dio incarnato, è la svolta, il passaggio dalle scuole elementari a quelle superiori. Egli non parla solo di legge (che comunque adempie) ma anche di pensiero, di coscienza, di difficile consapevolezza (Matt 5: 27 «Voi avete udito che fu detto: "Non commettere adulterio". 28 Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore).  Dio non è contraddittorio, Egli, per nostra fortuna è stabile e non cambia come noi (Malachia 3:6 «Poiché io, il SIGNORE, non cambio; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete ancora consumati).

Per un motivo della Sua natura, che io personalmente osservo con meraviglia e non capisco, Dio ci ama. Non è stato contraddittorio quando fece arrivare le quaglie nel deserto per il Suo popolo, che si era stancato della manna; è un gesto d’amore gratuito; immeritato visto il loro comportamento sempre ribelle e sempre pronto all’idolatria.

Una volta il Signore irruppe nella mia vita 43 anni fa, quando ero nel peccato, e pazientemente mi ha fornito i mezzi per poter riedificare la mia persona disfatta. Non è stato un passaggio con la bacchetta magica, ma una crescita graduale. Penso che Egli abbia agito ed agisca così anche col genere umano nel suo insieme, da Adamo fino alla fine, con amore e pazienza, fornendo loro dei mezzi per crescere e migliorare nella grazia. La continuità e sapienza ed amore di Dio vanno visti, se possibile, nello sviluppo dell’uomo nel corso dei millenni. In certi punti come nel matrimonio, nell’adulterio, nell’avere mogli e concubine, come ti dissi, ha dato una impronta di monogamia inziale, poi viste le deviazioni egoistiche umane, ha cercato di fargli capire le cose non come un professore giudice antico ritornando alla legge (che tanto l’uomo avrebbe continuato a non capire), ma come un “educatore professionale” diremmo oggi, il quale entra nel nucleo familiare e con la sua presenza e costanza fa in modo che metta in pratica i princìpi che ha solo ascoltato, fino inglobarli veramente.

[continua in 517) IL COMANDAMENTO DICE NON FARTI IMMAGINI O SCULTURE MA COME MAI SULL'ARCA C'ERANO I CHERUBINI? ]

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