pupazzo infilzato di spilli

DOMANDA: Buongiorno Sig. Ronca, potrebbe gentilmente dirmi che valenza avevano ed hanno tuttora le maledizioni e le benedizioni nella Parola di Dio? So che le maledizioni hanno collegamenti con il mondo esoterico e c'è persino gente che crede in queste cose, nel senso che se uno va da una fattucchiera per maledire una persona, la maledizione riversata su quella persona si avvera, almeno a detta di una conoscente che qualche anno fa me ne parlò ed io un po' sgomenta al riguardo. 

RISPOSTA: Buongiorno. Domanda utile per molti.

1) Partiamo da ciò che deve essere evitato: uno degli inganni del satanismo è convincere le persone che esiste una magia bianca (benefica) e una magia nera (maligna). La magìa è sempre negativa. Essa parte dal presupposto che ci sia una persona (medium, mago, fattucchiera, ecc) in grado di produrre effetti soprannaturali. Tali persone esercitano un potere (vero o fittizio non importa) di condizionamento su altre persone; non portano libertà di scelta di pensiero o avvicinamento a Dio, ma inducono una schiavitù mentale e una dipendenza psicologica in coloro che li vanno a consultare. Il soprannaturale esiste ma deve essere sempre sottoposto al Signore (vedi i tre re magi che alla Sua nascita vanno ad adorare Gesù).  Gli spiriti maligni esistono e le prime vittime sono proprio quelli che pensano di poterli consultare (vedi la storia delle sorelle Fox, da cui nacque lo spiritismo, o evocazione degli spiriti). Lo scopo di queste potenze oscure è sempre quello di creare dipendenza nelle persone instabili e allontanare le loro anime da Dio. Anche se non ne dobbiamo avere paura, è bene comunque allontanarci da ogni forma di sperimentazione di queste cose, peraltro proibite da Dio.

2) Il concetto di benedizione e di maledizione è piuttosto serio nella Bibbia e va approfondito.

Secondo la nostra fede l’uomo è già sotto la maledizione quando nasce, ma il Cristo, per chi crede in Lui, ha cambiato la maledizione in benedizione: Galati 3:13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»),

In pratica l’uomo dell’Eden, viveva in un ambiente benedetto da Dio (cap. 1 di Genesi) compreso il settimo giorno (Gen 2:3). Trasgredendo la legge (“se ne mangi morrai”) l’uomo ha inglobato il peccato e ha introdotto la maledizione, oltre che su di sé, anche sulla terra [Il primo ad essere maledetto da Dio fu il serpente antico (Gen 3:14) senza appello. Poi (rivolgendosi ad Adamo) gli dichiarò la maledizione della terra intera per causa sua (Gen 3:17b)]. Secondo la fede cristiana (non quella ebraica) l’uomo può riscattarsi per i meriti di Cristo;  quindi sempre per fede (dopo il battesimo consapevole, da adulto) può ottenere di nuovo la grazia; e se si mantiene nella fede potrà andare nella casa di Dio. Questo significa che per noi credenti, che abbiamo creduto nel riscatto per i meriti di Gesù Cristo, non c’è più maledizione (a meno di non ricadere nel peccato allontanandoci da Dio in maniera consapevole).

3) I Giudei pensano ancora oggi che non sia necessario questo riscatto, ma che sia ottenibile tramite una osservanza precisa della legge. Ma a parte questa differenza importante tra noi e loro, vorrei riflettere sulle parole di benedizione e di maledizione in se stesse, sempre secondo i Giudei, perché ci potrebbe tornare utile: «Per gli ebrei una parola non era un banale suono emesso dalle labbra, ma un vero e proprio elemento attivo capace di produrre effetti concreti: allo stesso modo la maledizione era un elemento attivo in grado di procurare del male.» (1)

Qui dobbiamo fermarci e pensare con molta calma.

a) “La Parola come stensione della personalità divina, rivestita di divina autorevolezza, deve essere ubbidita da angeli e uomini (Sal 103:20; Deuter 12:32); essa dimora in eterno (Is 40:8); e, una volta pronunciata, non può tornare a Dio inadempiuta (Is 55:11)» (2)

b) Se pensiamo a concetti molto difficili come “Logos, Verbo, Parola creatrice incarnata in Cristo” (3), comprendiamo allora che esiste una “Parola” (maiuscolo) e una “parola” minuscolo.

c) Gli uomini usano parole “minuscole”, ma alcuni uomini chiamati da Dio (profeti) possono riportare Parole (maiuscole) di Dio. le quali, se veramente vengono da Lui, si realizzeranno.

d) Esiste anche una “via di mezzo”, piuttosto difficile da definire, cioè le parole dette da alcune persone “speciali” che rappresentano per noi ruoli genitoriali: ovvero le benedizioni e maledizioni che un genitore (o chi per lui) può “trasmettere” ai propri figli. Probabilmente queste persone rivestendo un ruolo (prete o pastore uguale raffigurazione divina; oppure padre uguale Grande Padre, madre uguale Grande Madre) come retaggio antico, possono influenzare i figli, nel senso di “pesare”, condizionare, togliere l’autostima, o al contrario rafforzare il loro positivo inserimento nella vita. Ma per questo approfondimento ci vorrebbero esperti psicologi.

CONCLUSIONE: Per noi evangelici non ci sono formule verbali che abbiano un potere autonomo "magico", nemmeno nei cosiddetti “sacramenti”. Le parole dell’uomo, per noi sono e rimangono solo parole, in cui “benedizione” significa semplicemente “dire-bene” e maledizione significa “dire-male”. Tuttavia visto che nei nostri tempi la parola umana non ha più senso e significa tutto e niente, anche le parole umane (proprio perché riflesso e ricordo della Parola creatrice di Dio) dovrebbero comunque avere un significato preciso, privo di ambiguità; dovrebbero sempre essere vere. La “politica” per esempio è diventata la degenerazione della comunicazione, perché unita alla propaganda, trasmette significati contrastanti ed ambigui. Questa doppiezza, questo gioco tra detto e non detto, e spesso il dire una cosa e fare il contrario, è più la conseguenza dell’Avversario piuttosto che del Signore. Quindi, pur non esagerando tirando fuori le parole magiche di benedizione e maledizione, non ci farebbe male un controllo serio delle nostre parole affinché siano sempre vere.

Giacomo 5:12 Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo né per la terra, né con altro giuramento; ma il vostro sì sia sì, e il vostro no sia no, affinché non cadiate sotto il giudizio.

 

 


 

(1) Dizionario Biblico GBU in “maledizione” pag. 953

(2) C.S. in “parola” pag 1160

(3) Giovanni 1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. 2 Essa era nel principio con Dio. 3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. 4 In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. 5 La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta. […] 14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

 

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