disegno cielo raggi persona

DOMANDA: E quando andiamo  nell'aldilà tipo paradiso se esiste perché ci andiamo? A fare cosa?

 RISPOSTA: "Nell'aldilà, tipo paradiso" come dice lei, chi ha detto che ci andiamo? Ci è data LA POSSIBILITA' di andarci, ma non è obbligatorio e soprattutto non è un diritto. Uno può scegliere di non prendere in considerazione la vita eterna oltre la morte, quella che ci viene offerta per mezzo di Gesù Cristo e può dire: “no grazie, non ci credo e poi non mi interessa”.  E’ una scelta questa che fanno in molti. Se la scelta dell'uomo di rifiutare la vita eterna è consapevole, avrà quello che ha scelto.

Tra quelli poi che VORREBBERO andarci, anche qui non è per niente sicuro che ciò sia loro concesso. Se uno per esempio fa cose che vanno contro Dio, anche se desiderasse entrare in quella vita eterna, non potrà.

Il PERCHE' SI DOVREBBE DESIDERARE di andare e di conoscere la vita eterna è difficile da spiegare a chi non ha avuto una esperienza della presenza “viva” del Signore. Posso solo tentare di dare una risposta a parole, ma non sarà nulla a confronto. Prenda l’amore, l’innamoramento…. difficile spiegare perché uno ne sia attratto, perché uno desideri l’oggetto amato. Se uno ci pensa bene è qualcosa che va oltre l'aspetto fisico, va oltre la comprensione. E' come il desiderio di una completezza che anela a trovare il senso del vivere (anche se poi nella coppia umana non si riesce mai a raggiungere, ed è la coppia stessa che, insieme, lo trova in Dio).  Ebbene l’attrazione verso il Divino è così: l'insopprimibile desiderio di essere completi. Senza Dio ci sarà una ricerca ed una insoddisfazione latente per tutta la vita; invece con Dio ci rivestirà la felicità di questa completezza, che qualcosa di noi ricerca da sempre, e potremo viverla in una forma che ancora non sappiamo.

SU COSA FAREMO DI LA', la Bibbia non lo dice chiaramente. Credo infatti che sia molto riduttivo, se non stonato, il termine “fare”. Forse è più indicato il termine “essere”. La nostra mente, finché non sarà trasformata al momento del rapimento, credo sia incapace di contemplare il dopo. Possiamo però percepirne delle luci tramite il nostro abbandono a Dio, che a volte, per Sua grazia, ci apre come delle piccole fessure nello spazio per dare una sbirciatina nell’eternità.

R.R.

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